Peccato, la stagione volge al termine. C’è solo un week end a disposizione della Sa.Spo. per mostrare gli ultimi progressi emersi già dal precedente concentramento, il secondo, di Roma. Sì, dispiace perché alla lunga il team allenato da Nicola Marcello, con un’attività agonistica continua e i singoli che si applicano per accrescere lo spirito del collettivo, avrebbe continuato a salire di livello. Ma precise indicazioni arriveranno da Lugagnano (Verona) con due sfide diametralmente opposte. Sabato 11 maggio 2024, alle ore 15;30 se la vedranno con i forti e collaudati alfieri della Polisportiva Milanese alla ricerca di un posto al sole, magari con uno scudetto appiccicato al petto; e l’indomani, alle 9:30 nella sfida tipica da bassifondi della graduatoria contro l’Ares Roma: finora non ha mai conquistato un punto ma, per tradizione rugbistica più lunga rispetto ai sardi, gode dei favori del pronostico.
Insomma in Veneto si chiude il sipario e poi per il sodalizio presieduto da Luciano Lisci arriverà il tempo di meditare con calma la nuova stagione e nel caso cercare nuovi rinforzi da affiancare alle forze locali come già accaduto con l’importante innesto di Mike Tebaldi che ha senza dubbio rivoluzionato i meccanismi dell’organico. In tal modo il prossimo campionato diventerebbe più appassionante tra gli addetti ai lavori e anche per i tifosi, abituati ad assistere a match dai divari macroscopici.
Per la trasferta nel nord est italico saranno a disposizione tutti i giocatori: Simone Melis, il guineiano Salomon Menana Abaga Ocomo, capitan Stefano Perra, il senegalese David Kete, Giovanni Ambus e ovviamente Mike Tebaldi che gioca in casa.
Il resto della squadra è composto da Nicola Marcello, che non potrà contare sull’apporto del suo assistente Dario Carrone bloccato dagli impegni lavorativi, ma in compenso ci saranno il preparatore atletico Sandro Floris, il meccanico Roberto Perra, il dirigente accompagnatore Claudio Secci e l’autista Giorgio Loi.
NICOLA MARCELLO CREDE NELLE POTENZIALITA’ DELLA SQUADRA
Non si è mai abbattuto, neppure nei periodi più foschi quando i suoi atleti non trovavano il bandolo della matassa. Ora la musica è cambiata ma per il coach Nicola Marcello rimane sempre tanto da fare.
Ci sono speranze che a Verona arrivino i primi punti?
Abbiamo riscontrato un miglioramento nei punteggi di tutte le sfide fin qui disputate, con distacchi spesso di meno della metà del divario subito lo scorso anno. L’obiettivo è quello di replicare questo trend, convinti, comunque, di entrare in campo sempre per vincere.
Che tipo di lavoro hai impostato in queste ultime settimane?
Abbiamo lavorato sulla sintesi di squadra e del gruppo, sul regolamento, per migliorare l’approccio alla partita e diminuire gli errori e le perdite di possesso, e sulla difesa schierata.
L’intera squadra ha partecipato a Cagliari, il 3 maggio, al convegno “Lo Sport per tutti, la valorizzazione delle differenze”.
È stato particolarmente interessante, carico di spunti e note di alto rilievo. Merito del Soroptimist International di Cagliari che l’ha organizzato e dei relatori di grande spessore, delle interviste agli atleti paralimpici sapientemente orchestrate dalla giornalista. Per tutti noi è stato un momento di confronto e di maggiore consapevolezza sulla realtà attuale, migliore di prima ma ancora tanto indietro.
Tra i presenti c’era anche Michele Tebaldi
Mike si è allenato con noi, ed abbiamo potuto provare alcune soluzioni di gioco, piccoli ma importanti passi verso una migliore sintonia di squadra.