Fa la differenza anche come veterana: sono proprio i cronometristi a certificarlo e a diffonderne la lieta novella. Francesca Secci si laurea campionessa italiana Master 30 categoria S9, ma non finisce qui perché il tempo fatto registrare nei 100 farfalla (01’21”49) risulta essere la migliore prestazione assoluta paralimpica di domenica scorsa nella piscina Zero9 di Roma, che ha accolto la XX edizione del Campionato Italiano Master, l’VIII Trofeo “Nota chi Nuota” ed il Campionato Regionale Finp Lazio. E poi anche i 100 dorso non sono malaccio, visto che con 01’24”59 realizza il secondo tempo della specialità. Infine c’è un’altra coda perché il tempo farfallesco le vale anche il primo posto nei master 30 FIN, aperti anche ai paralimpici.
Sorride soddisfatta la nuotatrice campidanese, con lei la sua accompagnatrice Silvia Quarantiello che ha sostituito l’allenatore Alessandro Medda messo immediatamente al corrente sulla nuova impresa della sua “assistita”.
E ovviamente stappano l’ennesimo spumante anche nella sede societaria Sa,Spo. di via Don Bosco a Selargius che vedono in Francesca un faro indissolubile per lanciare messaggi persuasivi alle persone con disabilità che con l’approccio sportivo troverebbero nuovi spazi esistenziali fortemente aggregativi. “Faccio pubblicamente i complimenti a Francesca, ancora una volta sicura del fatto suo quando c’è da centrare un obiettivo importante – dichiara il presidente Luciano Lisci – e soprattutto lo fa con una leggerezza emotiva che sicuramente l’aiuta in questa continua ricerca di una forma agonistica competitiva. Continua così Francesca”.
SENSAZIONI MOLTO BELLE DA UN RITROVO CHE PIACE
Ecco le parole della protagonista, giunte direttamente dalla capitale dopo la doppia premiazione: “Sono molto contenta dell’ottimo tempo fatto registrare nei 100 farfalla S9, molto simile a quello dell’anno scorso – dice Francesca Secci – mentre i 100 dorso li ho patiti un pochino di più soprattutto nella vasca di ritorno: non essendo abituata a quelle lunghe è sempre un problema”.
Sicuramente l’ha aiutata a fare bene anche il bellissimo clima che la manifestazione, anno dopo anno, riesce a creare: “L’organizzazione è stata impeccabile, i tempi rispettati, e poi è sempre bello vedere atleti paralimpici e non gareggiare tutti insieme. Ho visto ampiamente soddisfatta pure la mia accompagnatrice Silvia Quarantiello delle sue prestazioni nelle gare FIN”.
La prof di lingue sa già cosa fare nella stagione estiva: “Mi preparerò per i Campionati Italiani assoluti in vasca lunga previsti a Brescia nel mese di luglio, mentre è ancora in forse una gara master a fine maggio. Poi con le acque libere gareggerò direttamente a settembre per il Campionato Italiano FINP; le altre tappe si svolgono a giugno ma io sono bloccata dagli scrutini”.
Chiude con i soliti ringraziamenti: “Ovviamente li rivolgo ad Alessandro Medda, Silvia Quarantiello, la Sa,Spo e la Ferrini che soprattutto nei giorni scorsi mi ha consentito di allenarmi nei suoi spazi acqua.