Già da diversi giorni incorporano la comunissima adrenalina da prestazione che si concreta con una maggiore propensione allo spirito di sacrificio nei due giorni settimanali dedicati alla pratica presso la piscina cagliaritana di via degli Sport. Atteggiamenti che coinvolgono due maschietti e una femminuccia, rigorosamente saspini prossimi alla partecipazione ai Campionati Italiani di Nuoto Promozionale FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali).
Francesco Gentile, Benedetta Strazzera e Leandro Piana affronteranno un lungo viaggio che dapprima li porterà a Milano in aeromobile e poi in treno verso Torino, presso la piscina comunale a sei corsie di “Trecate”. Non ci sarà solamente il tecnico Francesco Erriu ad accompagnarli, ma per la prima volta al seguito del proprio figlio, hanno deciso di varcare il Mediterraneo sia i genitori di Francesco, sia quelli di Leandro, entrambi all’esordio assoluto in un ritrovo che assegna i titoli tricolori. Molto più abituata al clima da competizioni è Annalisa Zoccheddu, mamma di Benedetta, che all’interno del sodalizio campidanese è anche una attivissima dirigente.
Le specialità su cui i tre si mettono in discussione sono le stesse esibite ai campionati regionali, lo scorso mese di marzo.
Leandro Piana sarà il primo a calarsi in acqua, sabato mattina, coprendo i 25 stile e i 50 dorso. Benedetta Strazzera gli farà compagnia ma solo con i 50 stile. L’indomani Francesco Gentile sarà impegnato nei 50 stile e nei 25 dorso, Benedetta nei 50 dorso.
“Sono tutti e tre eccezionali – rileva Annalisa Zoccheddu – perché hanno frequentato assiduamente le sedute di allenamento durante tutta la stagione e devo dire che soprattutto i due uomini si sono sottoposti alle sessioni preparative senza batter ciglio, accantonando qualsiasi tipo di lamentazioni”.
Il sodalizio Campidanese sarà l’unico sardo presente alla kermesse natatoria torinese e conferma i significativi segnali di ripresa palesatisi dopo un disastroso calo di adesioni riscontrato nel periodo post covid. “Siamo stati fortunati nel trovare tecnici preparati sia nel settore promozionale, sia in quello agonistico – continua Annalisa – ma ciò che li contraddistingue è l’empatia con i ragazzi”.
In casa Sa.Spo continuerà la campagna reclutamento: “Conquistare l’utente con il nuoto è molto più difficile – rimarca la dirigente – perché implica maggior sacrificio da parte delle famiglie che non solo accompagnano i figli in piscina, ma devono seguirli con attenzione anche nella preparazione per l’entrata in vasca. Alla luce dei buoni segnali avuti, confidiamo in un aumento di nuotatori, magari raggiungendo i livelli encomiabili del 2019”.