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È stata incerta fino a poche settimane fa. Francesca Secci si sentiva ancora appesantita dalle fatiche estive dedicate in gran parte alla stagione del nuoto di fondo a cielo aperto. Poi come suo solito, ha preso la decisione di affrontare di petto la preparazione al tradizionale appuntamento autunnale con i Campionati Italiani in vasca corta. E a quel punto si è lasciata andare dando libero sfogo alle schede tecniche elaborate in sintonia col suo celeberrimo allenatore Alessandro Medda che per l’occasione si è reso disponibile per accompagnarla e trarle il meglio dalla piscina lunga 25 metri e parcellizzata in otto corsie.

I due già da domani (sabato 23 novembre 2024) si ritroveranno nell’impianto La Bastia “Massimo Rossi” di Livorno, sede di una kermesse nazionale giunta alla sua sesta edizione. Nella prima giornata si cimenterà, come lo scorso anno, nei 50 delfino, e nei 50 dorso. Domenica mattina concluderà la sua missione in Toscana nuotando i 100 misti.

Organizzata dalla FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico), con la collaborazione della Toscana Disabili Sport ASD ed alla Delegazione Regionale Toscana, la manifestazione è stata studiata per ottimizzare i costi di trasferta delle Società sportive. Quindi due sole sessioni in programma, ma l’agevolazione non darà particolari sollievi alle casse della Sardegna Sport. La città portuale è particolarmente decentrata rispetto agli scali aeroportuali da e per la Sardegna e questo aspetto costringerà i due saspini a dormire due notti in più fuori di casa.  

Ma per la pluricampionessa italiana e paraolimpionica si fa questo e altro pur di vederla combattere per un podio che non la tradisce quasi mai.

Francesca Secci a San Teodoro per la Coppa del Mondo Acque libere (Foto Corsia 4)

Un anno fa, a Ostia, nei 50 dorso scese per la prima volta sotto i 38 secondi (00:37.66), nei 50 farfalla vinse ugualmente in scioltezza. E nei 100 misti ottenne il record italiano (01:19.58) abbassato di quasi due secondi.

“Come ormai mi capita da diverse stagioni – commenta Francesca Secci – sarà Margherita Sorini, nei 50 dorso, la avversaria che mi darà filo da torcere. Nelle altre specialità troverò avversarie molto giovani e apparentemente innocue che potrebbero migliorarsi durante la manifestazione stessa e quindi stupirci”.

a dx in basso Francesca Secci con amici e colleghi al Trofeo Pettinau

Infine la nuotatrice selargina ritorna sul come ha deciso di iscriversi alla rassegna livornese: “Ho patito un po’ il recupero dopo le gare in acque libere, perché passare dalla 3 km ad altre gare velocissime, come i 50 dorso, tutt’altro che tra le mie preferite, non è una passeggiata. Così nelle ultime settimane io e Alessandro abbiamo lavorato molto sui passi veloci; vediamo cosa riusciamo a tirare fuori”.

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